Come devo comunicare sui social?

Blog > Branding > Come devo comunicare sui social?

per Aurora Magazine n.2 

Quanto la nostra parte emotiva deve e può influire sul nostro modo di comunicare sui social? Quante volte, nell’approcciarvi all’ennesimo post di Facebook o storia di Instagram vi siete chiesti “E se qualcuno fraintendesse? E se mi reputassero un/a sciocco/a per come parlo e o per come mi muovo?” Sono pronta a scommettere che vi sentite così nel 90% dei casi, anche se vi reputate la persona più spavalda del mondo.

In gergo di marketing si chiama Tone Of Voice ed è la varietà dei modi in cui un brand può parlare al suo pubblico, ma, come abbiamo ricordato più volte, chiunque si approcci ai social con il desiderio e la necessità di accrescere la sua popolarità (se così possiamo chiamarla), è a tutti gli effetti considerabile ‘un brand’.
Il Tone of Voice vi distingue dunque da tutti gli altri e fa sì che, anche attraverso uno schermo, si comprenda perfettamente che non vi state sforzando e che state regalando ai vostri fan/follower una parte di voi. È infatti necessario ricordare che più dell’80% di coloro che si iscrivono sui social pretende onestà e trasparenza dai brand e dalle persone che segue.
Definire il tuo modo di comunicare aiuta quindi a distinguerti in mezzo alla marea di contenuti che passano sui social ogni minuto, senza dimenticare che l’attenzione media verso un contenuto è di 3 secondi.

Rispondo immediatamente alla domanda che avete in testa ora: “Ma quindi se mi viene da piangere perché il fidanzato mi ha lasciata è giusto che io, tra una Storia nella quale pubblicizzo la mia nuova collezione di orecchini e una nella quale sto firmando autografi, metta uno sfogo contro l’universo maschile di 25 minuti?” Ma anche no!!
O meglio, dipende da che tipo di pubblico desidero attirare. Devo definire la mia Personalità e posso farlo solo rispondendo a poche semplici domande: “Voglio che mi ricordino per il mio brand, perché nella vita voglio fare la modella (ad esempio) e voglio dare un’immagine di me professionale e votata al lavoro?”, “Voglio che mi ricordino per il mio carattere un po’ nervoso o piagnucoloso e per tutte le mie personali opinioni su politica/film/economia?”, insomma “Come voglio che le persone mi percepiscano?”

Se nella vita di tutti i giorni sei una persona un po’ fredda, che fatica a lasciarsi andare e che pensa esclusivamente al suo lavoro puoi provare a parlare ai tuoi follower in modo più dolce e divertente, ma evita di cambiare radicalmente il tuo modo di essere; ti garantisco che non vi è nulla di più fastidioso di una persona falsa.

I due punti precedenti (Tone of Voice e Personalità) devono necessariamente coesistere con la scelta dei canali social attraverso cui vogliamo comunicare. Ogni social ha caratteristiche completamente differenti e spesso anche un pubblico totalmente differente. Lo sapevi ad esempio che sotto i 25 anni non si iscrivono nemmeno più a Facebook ma prediligono Instagram e, spesso, TikTok? È necessario studiare i social, capire quali ci sono più congeniali e quali ci rispecchiano maggiormente, e dedicarsi esclusivamente a quelli.

A questo punto potete rispondere autonomamente alla primissima domanda di questo articolo: “Quanto la nostra parte emotiva deve e può influire sul nostro modo di comunicare sui social?” Tutto dipende da voi stessi e dall’impronta che volete lasciare su questo pianeta a se stante (ma neanche tanto) chiamato web. Nessuno può dirvi come rapportarvi ai vostri followers, solo una sorta di morale comune che dovreste rispettare per non incappare in problematiche difficili da sistemare e che potrebbero minare anni di lavoro; noto ai più è il caso della modella (mediamente seguita e conosciuta) che quest’anno ha deciso di condividere sulle sue Stories il suo disappunto per il traffico bloccato dal Gay Pride di Milano, apostrofando i partecipanti come ‘adatti alla riapertura delle camere a gas’… in 72 ore ha fatto incetta di followers è vero, ma solo perché se non l’avessero seguita non avrebbero potuto scriverle in privato per manifestare il loro disgusto nei suoi confronti.

Il Tono di Voce giusto, la Personalità e la scelta del Pubblico perfetto per noi, uniti al rispetto per l’essere umano e per la vita in tutte le sue forme, aumentano insieme la credibilità del personaggio (e del brand), che viene percepito come “familiare” e che ci fa diventare, stavolta si, veri ‘influencer’… che nella sua eccezione più bella del termine è come quando diciamo ad un amico che abbiamo amato molto un libro e lui, che si fida di noi, lo va a comprare.

(luglio 2019)

giulia toselli
The author: giulia toselli
Similar Posts
Read all comments

    Lascia un commento

    Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *