Quanto è importante quello che indossiamo? – Intervista ad Elisa Scagnetti
Vi siete mai chiesti quanto è importante quello che indossiamo quando andiamo ad un colloquio o semplicemente ci rechiamo al lavoro ogni giorno? Se è una domanda che vi siete posti allora siete sull’articolo giusto. Se non vi è mai interessato, leggetelo lo stesso perchè è probabile che qualche errorino lo stiate facendo!
Elisa Scagnetti, quanto è importante dare importanza (e qui mi si scusi il gioco di parole) a quello che indossiamo? E, soprattutto, perchè sei la persona giusta per spiegarcelo?
Innanzitutto ci tengo a sottolineare che mi occupo sia di business che di strategie e, appunto, di immagine e brand. Quindi cosa c’entra in tutto questo l’abbigliamento? C’entra perché mi ero accorta all’inizio di questa attività nelle aziende, che lavorando in one to one con le persone ad un certo punto tutti mi dicevano che avevano difficoltà a indossare quello che avevano nell’armadio. Questo mi ha fatto molto riflettere e mi ha fatto scegliere di intraprendere l’Accademia in Consulenza d’Immagine di due anni a Milano, che mi ha aperto un mondo che va sia dal punto di vista più classico d’immagine (cosa mi metto, cosa mi sta bene) che un aspetto molto più psicologico dell’abbigliamento: quando indosso una determinata cosa, come cambia il mio atteggiamento? In quale parte e come, va a influenzare il mio cervello? Quindi ho intrapreso tutto un altro percorso molto più approfondito a livello di studi di psicologia e neuro-scienza, sia per conto mio che attraverso un percorso di Neuroscience Coaching. Ho poi studiato, sia negli Stati Uniti che a Londra, quello che è il Feng Shui Fashon Style. Io sono da sempre una praticante e amante di filosofia orientale e questo mi ha da subito affascinato e ho preso questi insegnamenti ed estratto quello che più si sposava con la mia parte più intima. Io sono una persona molto logica e razionale e ho bisogno di prove di quello che faccio e dico. Che cos’è il Feng Shui Fashon Style? E’ prendere le emozioni dei 5 elementi di questa scienza orientale (acqua, legno, fuoco, terra e metallo) e, capendo come ci fanno sentire, abbinarli ai capi d’abbigliamento e accessori per riuscire a cambiare il modo in cui vogliamo sentirci e come ci serve sentirci per arrivare a un determinato risultato e obiettivo.
Ci puoi fare un piccolo esempio di cosa può essere un capo metallo piuttosto che terra?
Certo, allora andiamo su un esempio semplice, vediamo gli elementi legno: il legno è l’elemento perfetto per quella persona che ha bisogno di sentirsi attiva, di crescere, di studiare e apprendere cose nuove, infatti ci riferiamo all’albero perché cresce verso l’alto. Che cosa meglio di un paio di sneaker? Quante volte si dice “mettiti la roba da palestra vicino al letto così l’indomani mattina la fai subito”? Questo perché così si fa già un’associazione veloce a livello inconscio e ci si mette già nell’ottica di fare movimento. Voi donne provate a immaginare un bel paio di scarpe rosse fuoco con il tacco 12… il vostro atteggiamento, anche se state in casa, e vostro modo di porvi verso quello che andate a fare, cambia radicalmente. Stessa cosa per l’uomo con una scarpa stringata nera laccata. Cambia proprio il modo di approcciarti alle cose! Lo stesso vale per le giacche, gli accessori, ogni cosa che andiamo a indossare.
Tutto ciò vale anche per il make-up?
Si certo, in realtà per il make-up ho fatto ancora uno studio differente e lo usiamo per andare a dare l’imprinting a tutto il nostro atteggiamento durante tutta la giornata. Nel senso che è un po’ come il libro dell’ammiraglio dei NavySeal: “Rifatti il letto”. Rifatti il letto tutte le mattine perché quel gesto dà la direzione e la rotta al tuo cervello. Il trucco fa la stessa cosa, in base al tipo di trucco che decidiamo di applicare diamo una direzione, un messaggio al nostro cervello. Un trucco creativo, che io chiamo acqua, ti darà una certa modalità operativa mentale, uno invece più elegante magari con un eyeliner sottile te ne dà un’altra di motivazione.
Questo può anche essere magari di supporto alle persone che hanno avuto problematiche di salute. So che lavori spesso con i reparti oncologici. Come può andare ad aiutare le persone che magari non sentono più la fiducia in se stesse, o hanno difficoltò a trovare la sicurezza di uscire dall’ospedale e farsi di nuovo vedere in giro, magari cambiate fisicalmente?
Questo è un supporto in più chiaramente che non va a sostituire nulla. Io da anni faccio volontariato nei reparti oncologici proprio per aiutare le persone a rivedersi belle, sia prima, che durante, che dopo i trattamenti. Questo ti aiuta quantomeno a ritrovare la tua normalità. Ovviamente sono questi casi estremi dove abbinato c’è anche un supporto terapeutico. Ma riprendere a truccarti a chiederti quale colore va meglio vicino al tuo viso, sono quelle cose che facevi normalmente e che ti aiutano a ritrovare chi sei e andare oltre la malattia.
Credo che tutto questo possa servire anche a chi soffre di depressione, giusto?
Certo, certamente. Anche qui non andiamo a sostituire nulla, anzi spesso lavoro in collaborazione con psicoterapeuti; loro si occupano della parte psicologica e io della parte dell’immagine. Anche della comunicazione sia con se stessi e di quella con il prossimo.
Hai detto che sei una neuro-science coaching. In che cosa consistono le tue consulenze?
Allora, il neuro-science coaching è un percorso di accompagnamento al raggiungimento di un determinato obiettivo. Neuro-science perché lo faccio supportata da tutte quelle che sono le ricerche sul nostro cervello. Quindi non solo la definizione degli obiettivi, la pianificazione e strategie, ma dietro c’è tutto un lavoro di come lavora il nostro cervello, la parte più antica, quella limbica, ed è tutto molto soggettivo. Tutto questo ci aiuta nel raggiungere non solo l’obiettivo ma anche meglio e più in fretta. Questo perché grazie alle neuro-scienze dò ai miei clienti quello che è il manuale di questa grande macchina che è dentro la nostra testa… Un po’ “verso l’infinito ed oltre”!
A proposito di “verso l’infinito ed oltre”, sappiamo che hai un corso in collaborazione con un tuo collega, che parla di Star Wars?
Si, è un corso dedicato a tutte quelle persone che hanno in ballo un progetto imprenditoriale, un’idea o una start-up, che sanno cosa vogliono ma non sanno come arrivarci; ed è interamente basato sugli insegnamenti della mia saga preferita che è appunto Star Wars. Saranno due giornate e vi trasformerò in due grandi Maestri Jedi del vostro lavoro.
Allora non resta che informarsi su tutto quello che ha suscitato il vostro interesse: www.elisascagnetti.com
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